Quelle pose, gambe incrociate, chino su un libro, una penna- la poesia
quelle spalle strette, una cattedrale da spalancarci gli occhi e fissarne il silenzio
ed è rimasto lì, a pizzicare sei corde, a dare fiato alla bocca ,
guardare e mantenere le distanze di sicurezza
non mi resta che questo, solo questo.
"Per me i giorni amati furono quelli dove l’impossibile rimase conservato nel cuore e non quelli che lo realizzarono", lo scrive Erri
ed io storco un po' il naso, leggendolo.
domenica 28 dicembre 2014
lunedì 15 dicembre 2014
sabato 22 novembre 2014
Come Alda nessuno mai pt.2
Da
questi occhi cerchiati di dolore che ancora non ti vedono, Signore,
riflesso dentro il mondo, salvami Tu:
sepolta sotto il ciglio
ho una vena di sguardo fuggitiva,
grave di intelligenza, pallida di tremore inopinato.
Toglimi a me che ho fatta rete intorno alle stesse bellezze
che mi hai date, che ho mutilati con stoltezza viva
i margini della forza.
ho una vena di sguardo fuggitiva,
grave di intelligenza, pallida di tremore inopinato.
Toglimi a me che ho fatta rete intorno alle stesse bellezze
che mi hai date, che ho mutilati con stoltezza viva
i margini della forza.
O Padre, o Amico, perchè vuoi
sepolta entro la tomba del mio
stesso nome me cosciente,
me viva e me, perennemente
innamorata? (Alda.M)
martedì 21 ottobre 2014
My head is a jungle
E i tuoi pesci rossi hanno vinto il primo premio per la migliore imitazione del morto a galla,
c'hanno preso gusto e son rimasti lì, che almeno così riescono a guardare in faccia la notte.
La tartaruga invece con abili mosse da ninja è scappata,
prima di andare ha lasciato un biglietto con su scritto : "vado a raggiungere Achille"
La volpe che è arrivata alla tua uva ha detto poi che aveva troppi semi e l'ha buttata via
Il lupo che ti prestava le serenate, ti ha poi denunciato per plagio reclamando i diritti d'autore
La sola fedele è rimasta la seppia che col suo nero pece ha tatuato quei fogli che naso ed occhi ogni notte ringraziano
c'hanno preso gusto e son rimasti lì, che almeno così riescono a guardare in faccia la notte.
La tartaruga invece con abili mosse da ninja è scappata,
prima di andare ha lasciato un biglietto con su scritto : "vado a raggiungere Achille"
La volpe che è arrivata alla tua uva ha detto poi che aveva troppi semi e l'ha buttata via
Il lupo che ti prestava le serenate, ti ha poi denunciato per plagio reclamando i diritti d'autore
La sola fedele è rimasta la seppia che col suo nero pece ha tatuato quei fogli che naso ed occhi ogni notte ringraziano
sabato 11 ottobre 2014
Uocchie c'arraggiunate
Gli occhi vogliono chiudere bottega
hanno messo un avviso fuori le fosse che hanno scavato.
Che tanto i caleidoscopi sono tutti fabbricati in Cina, hanno detto
funzionano solo con occhi a mandorla.
Gli occhi vogliono chiudere bottega perchè da quando hanno abbracciato un'onda
lei ha mancato la presa scivolando via , e ha lasciato solo acqua e sale
Gli occhi che vogliono chiudere bottega portano addosso l'horror vacui delle cose belle
e la linfa che versano è un omaggio alle stelle pesanti del dieci d'agosto
Gli occhi così, stanchi e sbiaditi chiuderanno bottega ma solo per questa notte
andranno a bagnarsi nell'inchiostro di seppia
perchè tornino poi a cantare ballate per altri due che gli staranno di fronte.
hanno messo un avviso fuori le fosse che hanno scavato.
Che tanto i caleidoscopi sono tutti fabbricati in Cina, hanno detto
funzionano solo con occhi a mandorla.
Gli occhi vogliono chiudere bottega perchè da quando hanno abbracciato un'onda
lei ha mancato la presa scivolando via , e ha lasciato solo acqua e sale
Gli occhi che vogliono chiudere bottega portano addosso l'horror vacui delle cose belle
e la linfa che versano è un omaggio alle stelle pesanti del dieci d'agosto
Gli occhi così, stanchi e sbiaditi chiuderanno bottega ma solo per questa notte
andranno a bagnarsi nell'inchiostro di seppia
perchè tornino poi a cantare ballate per altri due che gli staranno di fronte.
mercoledì 24 settembre 2014
Scivola,scivola vai via
Spiarti da uno schermo e scoprirti in compagnia, di un'altra.
Lo avevo messo in conto e mi dicevo di non saper contare.
In questo giorno d'autunno il velo di Maya è stato squarciato.
Una mutilazione, senza pezzi di ricambio.
Pozzanghere sparse su fogli, figli minori di parole in apnea.
Mani nulla tenenti , hanno smarrito poesia.
Prendo il largo e vado a cercala altrove.
Sopravviverò a Scilla e Cariddi, questo me lo prometto.
Ma tu ora scivola,scivola vai via...
Lo avevo messo in conto e mi dicevo di non saper contare.
In questo giorno d'autunno il velo di Maya è stato squarciato.
Una mutilazione, senza pezzi di ricambio.
Pozzanghere sparse su fogli, figli minori di parole in apnea.
Mani nulla tenenti , hanno smarrito poesia.
Prendo il largo e vado a cercala altrove.
Sopravviverò a Scilla e Cariddi, questo me lo prometto.
Ma tu ora scivola,scivola vai via...
giovedì 28 agosto 2014
giovedì 14 agosto 2014
2/2
Dormo ancora col tuo quadro appeso
sul letto
che prima lo guardavo e sorridevo
che ora lo guardo e i 27 muscoli del sorriso non si muovono
(Nessun asta per aggiudicarmelo)
Mi inviasti delle foto
scrivesti: ti piace? è tuo.
Eri stato preso da un impeto di nonsoche
lo stesso che poi ti è mancato quando guardandolo ti chiesi:
- ti sei pentito?
-si, se è quello che vuoi sentirti dire, si. E' che volevo fare il figo (ecco cos'era quell'impeto di nonsoche)
Intanto il quadro ci resta al muro.
Che gli fa compagnia una foto, sempre una tua, questa volta un regalo.
Non li smuove nulla.
Non un terremoto,non un maremoto e nemmeno l'onda di Hokusai.
e io continuo a dormirci sotto.
sul letto
che prima lo guardavo e sorridevo
che ora lo guardo e i 27 muscoli del sorriso non si muovono
(Nessun asta per aggiudicarmelo)
Mi inviasti delle foto
scrivesti: ti piace? è tuo.
Eri stato preso da un impeto di nonsoche
lo stesso che poi ti è mancato quando guardandolo ti chiesi:
- ti sei pentito?
-si, se è quello che vuoi sentirti dire, si. E' che volevo fare il figo (ecco cos'era quell'impeto di nonsoche)
Intanto il quadro ci resta al muro.
Che gli fa compagnia una foto, sempre una tua, questa volta un regalo.
Non li smuove nulla.
Non un terremoto,non un maremoto e nemmeno l'onda di Hokusai.
e io continuo a dormirci sotto.
sabato 5 luglio 2014
sabato 31 maggio 2014
titoli di coda
Devo andare in soffitta a ripassare a memoria la tua assenza
le poesie di quei maledetti poeti del secolo breve sono mine sparse senza disinnesco
e queste mani nomadi senza fissa dimora proteggono carezze in pugni che ti darei volentieri
Tu continui a buttare lacrimogeni sul ballatoio dei mie occhi
ma ho assoldato un lavavetri che mi sorride bianco e ringrazia pure
Manteniamo distanze di sicurezza da 2051.03 km
La nostra duplice alleanza aveva per testimoni bottiglie vuote e cenere sui vestiti
ma tra la musica e le luci gialle delle nostre ore contate avevi già messo in conto il piano di evacuazione
il mio monologo interiore con soli titoli di coda è iniziato da lì
le poesie di quei maledetti poeti del secolo breve sono mine sparse senza disinnesco
e queste mani nomadi senza fissa dimora proteggono carezze in pugni che ti darei volentieri
Tu continui a buttare lacrimogeni sul ballatoio dei mie occhi
ma ho assoldato un lavavetri che mi sorride bianco e ringrazia pure
Manteniamo distanze di sicurezza da 2051.03 km
La nostra duplice alleanza aveva per testimoni bottiglie vuote e cenere sui vestiti
ma tra la musica e le luci gialle delle nostre ore contate avevi già messo in conto il piano di evacuazione
il mio monologo interiore con soli titoli di coda è iniziato da lì
sabato 3 maggio 2014
Silence,please
"Esistono due tipi di silenzio: il primo quando si tace, il secondo quando si fa un uso torrenziale del linguaggio. […] Quante volte ci è capitato di sentire la frase fuligginosa e fiacca: “Mancanza di comunicazione…”, ed è proprio questa frase ad essersi notevolmente radicata nel mio lavoro. Io sono convinto dell’esatto contrario. Credo si possa comunicare benissimo solo nel silenzio, nel non detto, e che quanto si verifica sia solo un incessante pretesto, dei disperati tentativi di retroguardia per mantenerci rinchiusi in noi stessi. La comunicazione è troppo allarmante. Entrare nella vita di qualcun altro è troppo spaventoso. Rivelare agli altri la miseria che ci pervade è una possibilità troppo terrificante."
(Harold Pinter, Writing for the Theatre, 1962)
(Harold Pinter, Writing for the Theatre, 1962)
martedì 22 aprile 2014
Portami a bere e lasciati ballare
La serata ad ascoltare la sua musica ha reso sopportabile anche questa giornata
Zibba&me
Valuterò un cambio d'armonia
ma amo la musica perché mi porta ovunque
e dallo stesso ovunque mi riporta via
sabato 19 aprile 2014
Con l'umore che si intona con il cielo
Son diversi giorni che mi sveglio alle 4 , poi alle 6.
Odio ogni mattino che inizia.
Mi si serra la bocca che deglutisce nulla.
Gli occhi cercano appiglio e puntualmente cadono per mancata presa.
Essere tornata e così respinta.
Che senso ha avuto tornare?
"Così non mi resta
Che lasciarti stare
Senza nessuno che ti giudica nessuno, intendo, che ti sgrida e si preoccupa". (Acqua stagnante- Daniele Silvestri)
"E' perchè siamo tutti,forse, il Peter Pan di qualcuno.
Innocenti : tutti
Senza cuore, con chi è davvero pronto a donarci il suo" (Chiara Gamberale)
ps. il 24 parto...destinazione?? vi do un indizio : Van Gogh Museum
Odio ogni mattino che inizia.
Mi si serra la bocca che deglutisce nulla.
Gli occhi cercano appiglio e puntualmente cadono per mancata presa.
Essere tornata e così respinta.
Che senso ha avuto tornare?
"Così non mi resta
Che lasciarti stare
Senza nessuno che ti giudica nessuno, intendo, che ti sgrida e si preoccupa". (Acqua stagnante- Daniele Silvestri)
"E' perchè siamo tutti,forse, il Peter Pan di qualcuno.
Innocenti : tutti
Senza cuore, con chi è davvero pronto a donarci il suo" (Chiara Gamberale)
ps. il 24 parto...destinazione?? vi do un indizio : Van Gogh Museum
giovedì 10 aprile 2014
Alessitimia
Ricordo un tema di italiano in 4 ginnasio. Tra le varie tracce proposte , ce n'era una sulla delusione.
Ed io ovviamente scelsi quella. Ed io , ovviamente, scrissi che la più grande delusione per me ero io stessa.
Parliamo di 4 ginnasio. Parliamo di una che aveva 15 /16 anni. Beh gran bell'ottimismo.
Ora che ne ho 23, mi guardo allo specchio (e a parte sentirmi Peter Pan) mi piaccio. Fa paura dirlo,abbozzo un sorriso.
Se dovessi rifare ora il tema , cambierebbe di colpo l'oggetto della delusione, non corrisponderebbe più al soggetto.
Il che è un gran bel traguardo, ma quando a deluderti è un essere altro da te , non puoi modificare nulla.
Credevi e nel credere c'hai messo tutto. E anche se le cose cambiano, pensi di non meritare delle liquidazioni virtuali.
Cioè: sediamoci e parliamone.
Questo fuggire/sfuggire al confronto io la chiamo vigliaccheria forse sbagliando o forse no. Oppure si tratta solo di alessitimia
Eppure non c'è nulla da perdere.
Si perde solo ciò che si possiede. E il possedersi è ben diverso dall'appartenersi.
E l'appartenersi non ammette mutismi indifferenti.
E allora mi perdo in questi tagli obliqui netti. Manco fossi una tela di Lucio Fontana.
"Questa sono io: vedi? E questo sei tu. Se mi abbracci, sono felice. Se mi dai un calcio, mi fai male.
Se non ci vediamo più per dieci anni, c’è la seria possibilità che io mi rifaccia una vita." (Chira Gamberale)
Ed io ovviamente scelsi quella. Ed io , ovviamente, scrissi che la più grande delusione per me ero io stessa.
Parliamo di 4 ginnasio. Parliamo di una che aveva 15 /16 anni. Beh gran bell'ottimismo.
Ora che ne ho 23, mi guardo allo specchio (e a parte sentirmi Peter Pan) mi piaccio. Fa paura dirlo,abbozzo un sorriso.
Se dovessi rifare ora il tema , cambierebbe di colpo l'oggetto della delusione, non corrisponderebbe più al soggetto.
Il che è un gran bel traguardo, ma quando a deluderti è un essere altro da te , non puoi modificare nulla.
Credevi e nel credere c'hai messo tutto. E anche se le cose cambiano, pensi di non meritare delle liquidazioni virtuali.
Cioè: sediamoci e parliamone.
Questo fuggire/sfuggire al confronto io la chiamo vigliaccheria forse sbagliando o forse no. Oppure si tratta solo di alessitimia
Eppure non c'è nulla da perdere.
Si perde solo ciò che si possiede. E il possedersi è ben diverso dall'appartenersi.
E l'appartenersi non ammette mutismi indifferenti.
E allora mi perdo in questi tagli obliqui netti. Manco fossi una tela di Lucio Fontana.
"Questa sono io: vedi? E questo sei tu. Se mi abbracci, sono felice. Se mi dai un calcio, mi fai male.
Se non ci vediamo più per dieci anni, c’è la seria possibilità che io mi rifaccia una vita." (Chira Gamberale)
martedì 8 aprile 2014
Ma che musica
Credo sappiate ormai che tipo di musica mi piaccia. Quella un pò malinconica, con testi profondi et similia, ma non solo.
Ah sono anche una di quelle che guarda Sanremo. Mi interessano tanto le nuove proposte.
E tra queste, quest'anno c'era Zibba.
(Che tra l'altro già avevo visto anni fa ospite,con gli Almalibre, a Parla con me- ah che bella trasmissione quella).
Stendendo una coperta di pail (che poi si scrive pile) su chi ha poi vinto Sanremo giovani e su chi vince Sanremo in generale, volevo solo dire che sto ascoltando a palla :Senza di te- la canzone di Zibba appunto.
A quanti di voi ha cambiato la vita questa notizia? A nessuno, bene ..proseguo in solitaria.
Dicevo Zibba , un tipo grosso con la barba che a guardarlo mi ha vagamente ricordato O' Zulù (cantante dei 99posse), canta questa che definirei poesia in musica.
E si, io che sto attenta all'uso delle parole, uso la parola poesia con coscienza.
"Poesia è quando ti bacio"- scrive Erri.
E questa canzone è come qualcuno che mi da un bacio sulla fronte.
Affiancherei la potenza dolce delle parole di Zibba a quella struggente nella Cura di Battiato
Forse azzardo, anzi sicuramente ma chevedevodì?A unO che scrive cose così, non posso non volergli bene.
"Credo in noi come se fossimo
di un’altra generazione
quella del bene sopra la ragione
Quella che aspetto anche tutta la vita
Per vederti tornare dalla guerra mondiale"
(Che un tempo c'erano donne che aspettavano che gli uomini tornassero dal fronte. C'erano le lettere da ponte. Altro che oggi)
-Che poi stanotte era da terrazza-
Ah sono anche una di quelle che guarda Sanremo. Mi interessano tanto le nuove proposte.
E tra queste, quest'anno c'era Zibba.
(Che tra l'altro già avevo visto anni fa ospite,con gli Almalibre, a Parla con me- ah che bella trasmissione quella).
Stendendo una coperta di pail (che poi si scrive pile) su chi ha poi vinto Sanremo giovani e su chi vince Sanremo in generale, volevo solo dire che sto ascoltando a palla :Senza di te- la canzone di Zibba appunto.
A quanti di voi ha cambiato la vita questa notizia? A nessuno, bene ..proseguo in solitaria.
Dicevo Zibba , un tipo grosso con la barba che a guardarlo mi ha vagamente ricordato O' Zulù (cantante dei 99posse), canta questa che definirei poesia in musica.
E si, io che sto attenta all'uso delle parole, uso la parola poesia con coscienza.
"Poesia è quando ti bacio"- scrive Erri.
E questa canzone è come qualcuno che mi da un bacio sulla fronte.
Affiancherei la potenza dolce delle parole di Zibba a quella struggente nella Cura di Battiato
Forse azzardo, anzi sicuramente ma chevedevodì?A unO che scrive cose così, non posso non volergli bene.
"Credo in noi come se fossimo
di un’altra generazione
quella del bene sopra la ragione
Quella che aspetto anche tutta la vita
Per vederti tornare dalla guerra mondiale"
(Che un tempo c'erano donne che aspettavano che gli uomini tornassero dal fronte. C'erano le lettere da ponte. Altro che oggi)
Dei grandi incontri
Il ritorno ai vecchi luoghi vale senza dubbio questi due giorni.
Ieri ho rivisto il mio migliore amico. (Selfie d'obbligo.)
che poi odio la parola selfie. Odio chi si fa i selfie....ma tutte le cose che odio se le faccio con i miei amici mi sembrano le più belle in assoluto.
(si ok sto malissimo, ma che sorriso immenso ho????)
Oggi Miriam, altra prima vera amica. Compagna di danza per 7/8 anni, ma non contano qui i numeri, avrei potuto anche conoscerla ieri.
"Miriam, sai cos'è la grazia?"
"Non di preciso", risposi.
"Non è un'andatura attraente, non è il portamento elevato di certe donne bene in mostra. E' la forza sovrumana di affrontare il mondo da soli senza sforzo, sfidarlo a duello tutto intero senza neanche spettinarsi...
L'ho visto su di te la sera dell'incontro e da allora l'hai addosso. Tu sei piena di grazia. Intorno a te c'è una barriera di grazia, una fortezza. Tu la spargi, Miriam, pure su di me."
Erri De Luca, "In nome della madre" (Come al solito Erri mi ruba le parole)
Mi si illuminano gli occhi, il sorriso si paralizza in volto, tanto che poi mi fanno male le guance, a vederli. Il tempo migliore speso con loro.
Manca la berlinese Eva...e per questo sempresialodato Skype.
All'appello mancherebbe anche qualcun altro.
Il telefono non squilla. Mi sa che lo spengo
- Per vederti tornare dalla guerra mondiale- (Zibba)
lunedì 7 aprile 2014
Volevo esserti di peso
Appena un giorno che son tornata e mi sento già stanca.
-stanco di vedere le parole che muoiono,stanco di vedere che le cose non cambiano-(Corpo a corpo- Subsonica)
Mi si è asciugata la bocca quando ho rivisto certe strade, illuminate dal giallo dei lampioni.
-Strade che si lasciano guidare forte Poche parole piogge calde e buio Tergicristalli e curve da drizzare Strade che si lasciano dimenticare- (Strade- Subsonica)
Che poi io adoro la luce gialla. Quella delle gallerie , avete presente? Beh io ci vivrei in una galleria. Mi da pace. L'unica nota stonata è che lì sotto la radio non prende ..ma tanto
-"Le canzoni appannate Di una radio che prende Solo le interferenze, la spengo"- (Oasi-Colapesce)
Mi son sentita a casa solo quando mi sono immersa nel deep blu di camera mia.
1 quadro, 1 foto alla parete, la chitarra, l'armadio che ho tatuato con alcune frasi, i libri. Il silenzio.Tutto come lo avevo lasciato. Lì ad aspettarmi.
Mentre io aspetto che torni l'inverno...
-sarà senz'altro tutto molto più leggero però non credo che sia meglio davvero. -(Acqua stagnante- Daniele Silvestri)
giovedì 20 marzo 2014
INDI per cui...
"Indi come indietro non si guarda mai due volte
indietro c'è la polvere da alzare
per andare per andare oltre"
e gnente pure gli EvaMonAmour si sono sciolti.
(Che poi ci resto troppo male quando i gruppi si sciolgono.)
Mentre la mia vera EvaMonAmour è partita alla volta di Berlino.
Anche lei per l'Erasmus :')
E così abbiamo lasciato solo soletto Vobo. Ma tanto tra meno di 2 sett. torno giù.
- mi mancano assai.
indietro c'è la polvere da alzare
per andare per andare oltre"
e gnente pure gli EvaMonAmour si sono sciolti.
(Che poi ci resto troppo male quando i gruppi si sciolgono.)
Mentre la mia vera EvaMonAmour è partita alla volta di Berlino.
Anche lei per l'Erasmus :')
E così abbiamo lasciato solo soletto Vobo. Ma tanto tra meno di 2 sett. torno giù.
- mi mancano assai.
Si.lo.so.siamotroppofighiinsieme
sabato 8 marzo 2014
Fire in the evening
Sono il blu di questo quadro
Oggi ero a Trafalgar Square a prender parte- da spettatrice- al "MILLION WOMEN RISE MARCH & RALLY"
Musica, interventi, un sole quasi estivo.
E lì nella crowded place, ho immaginato lui-lìconme-la sua faccia. Non so perchè.
Improvvisa la sua istantanea scattata in testa.
Poi quando venerdì son andata al Tate modern, e dopo aver visto -The EY Exhibition Paul Klee-, mi son trovata difronte Pollock...
mi è venuto istintivo scrivergli : "-sono di fronte ad un certo Pollock- "
riportando una frase che mi disse quando tempo fa lo chiamai mentre lui era ad una mostra a Roma.
Dall'altro lato, silenzio. Sciopero della parola.Interruzione di comunicazioni.
Il suo.
Ed il mio ora. Non so che altro dirvi.
Buona serata belli.
Oggi ero a Trafalgar Square a prender parte- da spettatrice- al "MILLION WOMEN RISE MARCH & RALLY"
Musica, interventi, un sole quasi estivo.
E lì nella crowded place, ho immaginato lui-lìconme-la sua faccia. Non so perchè.
Improvvisa la sua istantanea scattata in testa.
Poi quando venerdì son andata al Tate modern, e dopo aver visto -The EY Exhibition Paul Klee-, mi son trovata difronte Pollock...
mi è venuto istintivo scrivergli : "-sono di fronte ad un certo Pollock- "
riportando una frase che mi disse quando tempo fa lo chiamai mentre lui era ad una mostra a Roma.
Dall'altro lato, silenzio. Sciopero della parola.Interruzione di comunicazioni.
Il suo.
Ed il mio ora. Non so che altro dirvi.
Buona serata belli.
martedì 4 marzo 2014
C'è gente che deve dormire
e tra questa gente ci dovrei essere anch'io
ma oh faccio fatica ad addormentarmi.
Faccio fatica ora a scrivere, non ho la mente libera, non ho tempo per dedicarmi spazio.
Lascio fare a questa musica e a queste parole.
Sono un infinitesimo di me di te di me
Sono una parte infinitesima
ma oh faccio fatica ad addormentarmi.
Faccio fatica ora a scrivere, non ho la mente libera, non ho tempo per dedicarmi spazio.
Lascio fare a questa musica e a queste parole.
Sono un infinitesimo di me di te di me
Sono una parte infinitesima
giovedì 27 febbraio 2014
mercoledì 19 febbraio 2014
E son 23
E son 23.
Voi com'è che eravate a 23 anni? Davvero, mi interessa saperlo.
Io detesto chi mi chiede cosa voglia fare da grande, perchè nonloso.
So solo che sto divorando libri,riparo certo e sicuro, come mai prima.
Che per quanto mi sforzi di deviare il pensiero su altro (vedi lab),tanto quello sempre là torna;come un boomerang.
Che poi ieri: sorpresa.
Doveva arrivarmi un pacco dall'Italia contenente un DVD:"Chisciottimista e gli Invincibili"(spettacolo teatrale di De Luca et al).
Mia sorella mi avvisa che,essendosi lei rivolta ad un servizio di posta privata,mi avrebbero consegnato il pacco alle 8.30 pm -ovvero quando sarei rientrata dal lab.
Scendo per aspettare questi giovani baldi londoners postmen e chi mi ritrovo??? All my family!
Inutile dire della mia incredulità e della mia gioia, inutile dire che c'è un video di tutta la scena, inutile anzi utilissimo dire che non sarà mai reso noto! :)
Così gnente, si son fatte le solite cose che si fanno ad un compleanno.
C'è stato il momento canzoncina, il momento spegni le candeline,momento brindisi e foto.
Eravamo 4 amici al bar,cioè no. Io,la mia family e my friend sulla terrace dello studentato
Che poi son uscita fuori e ho visto quelle tre costellazioni che so riconoscere: Orione, Cassiopea e il Gran Carro(...si lo so ho un futuro come astronoma ve'?) e mi è sembrato di riconoscere il cielo che vedevo dalla terrazza di casa mia nelle notti d'estate , con lui.
Comunque...
Ho ricevuto auguri di cui non so che farmene.
I più sentiti, a parte quelli dei miei due bestfriendsssss, sono stati quelli di una donna.(anche lei amante di Erri.)
Li tengo per me quelli, mi hanno fatto un sacco bene.
Poi ce ne sarebbero dovuti essere altri. Un altro. Forse quello più atteso.
"Fuori stanno bruciando le micce dell festa.
Mi è rimasto il sudore e il pensiero di qualcuno
che doveva arrivare per volermi.
Spengo il lume,concludo: mi basta che non sia
la polizia.
E poi domani questo sarà ieri." (Erri)
In realtà tardi è arrivato.
Si. Un messaggio su fb,18 caratteri conclusisi con Auguri e buona serata.
Che poi si sa io odio festeggiare il mio compleanno. Quindi nessun party, niente musica, niente pub, niente birre et similia.
Quindi sta buona serata boh mi suonava molto come certe frasi di circostanza.
Freddata così, devo aggiungere altro? Non credo.
"Ai lati degli occhi si aprivano le rughe e da lì scolava la malinconia."
Da lì è scolata acqua di mare. La prima di questi 23 anni.
Buona notte belli.
On Air- La Ballata dell'Amore cieco (Tanto per ricordare il buon caro De Andrè nato il mio stesso giorno)
Voi com'è che eravate a 23 anni? Davvero, mi interessa saperlo.
Io detesto chi mi chiede cosa voglia fare da grande, perchè nonloso.
So solo che sto divorando libri,riparo certo e sicuro, come mai prima.
Che per quanto mi sforzi di deviare il pensiero su altro (vedi lab),tanto quello sempre là torna;come un boomerang.
Che poi ieri: sorpresa.
Doveva arrivarmi un pacco dall'Italia contenente un DVD:"Chisciottimista e gli Invincibili"(spettacolo teatrale di De Luca et al).
Mia sorella mi avvisa che,essendosi lei rivolta ad un servizio di posta privata,mi avrebbero consegnato il pacco alle 8.30 pm -ovvero quando sarei rientrata dal lab.
Scendo per aspettare questi giovani baldi londoners postmen e chi mi ritrovo??? All my family!
Inutile dire della mia incredulità e della mia gioia, inutile dire che c'è un video di tutta la scena, inutile anzi utilissimo dire che non sarà mai reso noto! :)
Così gnente, si son fatte le solite cose che si fanno ad un compleanno.
C'è stato il momento canzoncina, il momento spegni le candeline,momento brindisi e foto.
Eravamo 4 amici al bar,cioè no. Io,la mia family e my friend sulla terrace dello studentato
Che poi son uscita fuori e ho visto quelle tre costellazioni che so riconoscere: Orione, Cassiopea e il Gran Carro(...si lo so ho un futuro come astronoma ve'?) e mi è sembrato di riconoscere il cielo che vedevo dalla terrazza di casa mia nelle notti d'estate , con lui.
Comunque...
Ho ricevuto auguri di cui non so che farmene.
I più sentiti, a parte quelli dei miei due bestfriendsssss, sono stati quelli di una donna.(anche lei amante di Erri.)
Li tengo per me quelli, mi hanno fatto un sacco bene.
Poi ce ne sarebbero dovuti essere altri. Un altro. Forse quello più atteso.
"Fuori stanno bruciando le micce dell festa.
Mi è rimasto il sudore e il pensiero di qualcuno
che doveva arrivare per volermi.
Spengo il lume,concludo: mi basta che non sia
la polizia.
E poi domani questo sarà ieri." (Erri)
In realtà tardi è arrivato.
Si. Un messaggio su fb,18 caratteri conclusisi con Auguri e buona serata.
Che poi si sa io odio festeggiare il mio compleanno. Quindi nessun party, niente musica, niente pub, niente birre et similia.
Quindi sta buona serata boh mi suonava molto come certe frasi di circostanza.
Freddata così, devo aggiungere altro? Non credo.
"Ai lati degli occhi si aprivano le rughe e da lì scolava la malinconia."
Da lì è scolata acqua di mare. La prima di questi 23 anni.
Buona notte belli.
On Air- La Ballata dell'Amore cieco (Tanto per ricordare il buon caro De Andrè nato il mio stesso giorno)
sabato 15 febbraio 2014
puoi passarmi il vino per favore? ho detto per favore
non sono nient'altro che un volo pindarico
mercoledì 12 febbraio 2014
"Come per l’ affresco è il gesto del pennello, così deve tornare la parola a essere irrevocabile" (EDL)
"Non sono friabili solo le parole pubbliche: una persona dice :”Ti amo” e nel giro di un giorno, un mese, un anno si rimangia l’ affermazione.
Più prudente il napoletano dice :”Te voglio bbene”, dove la forza del sentimento sta nel raddoppio della b di bene.
Quando s’ indebolisce il trasporto, cade la doppia b :”Te voglio bene” e’ già anticipo di dimissioni." (Erri D.L.)
E se il "ti amo" non l'hai mai detto a nessuno e nessuno te l'hai mai detto?
E con il "te voglio bbene" stesso destino, il raddoppio della b è mancato al suo posto un ti voglio bene liscio.
ps. (Consiglio un salto qui: http://fondazionerrideluca.com/)
Più prudente il napoletano dice :”Te voglio bbene”, dove la forza del sentimento sta nel raddoppio della b di bene.
Quando s’ indebolisce il trasporto, cade la doppia b :”Te voglio bene” e’ già anticipo di dimissioni." (Erri D.L.)
E se il "ti amo" non l'hai mai detto a nessuno e nessuno te l'hai mai detto?
E con il "te voglio bbene" stesso destino, il raddoppio della b è mancato al suo posto un ti voglio bene liscio.
ps. (Consiglio un salto qui: http://fondazionerrideluca.com/)
sabato 8 febbraio 2014
Non dirmi che hai paura
"Legàti per la vita da una parola,si rimane."
Ed è strano come io che anatomizzi le parole, dia loro un peso -arbitrario s'intende- non ne trovi una, nella mia lingua,a cui sentirmi legata.
"Sulla cima della Tofana, Dvora mi dà un bacio e mi chiama novio,sposo.
E io sono più felice di una lepre di marzo. E mi chiama bashérte, che in una delle sue sei lingue vale a dire: persona destinata a qualcuno. E a me piacciono i nomi in amore e la chiamo anch'io novia e bashérte.
E dormiamo nei nostri sacchi,ognuno nel suo,lasciandoci però le teste vicine. E nella notte ci diamo un colpo di cranio da svegliarsi, da oioioi e dopo da ridere.
Amore di nozze tra noi succede solo in Argentina. (Tre cavalli- Erri, sempre lui)"
Ecco, per me Basherte è una di quelle parole da benedire.
Da dire bene (e non parlo di nè accenti nè di giusta dizione). Di quelle che ripeti nella mente e mai spedisci a chi ti sta di fronte.
Per timore di respinta, non di consumo o erosione.
E allora va a finire che le scrivi,impregni un foglio di quel peso.
Ti butti nelle pagine di un libro e ci trovi frammenti della tua storia.
- E mi tirava a sè e mi leccava la faccia- come fosse Efexor.
"Basta,basta!" facevo finta di supplicarlo io. Ma lui insisteva perchè capiva che sotto sotto mi divertivo.-
"Per strada guardavo le ragazze cercando quella che poteva essere lei. Si era moltiplicata in svariate possibilità.
Lei era quella destinata, però il destino si può perdere per strada, non è una cosa sicura che deve succedere per forza.
Il destino è una rarità…” (Erri.)
Il destino, così come le parole dette. A non dirle siamo bravi tutti.
On air: M'accorgerò- Eva Mon Amour
Ed è strano come io che anatomizzi le parole, dia loro un peso -arbitrario s'intende- non ne trovi una, nella mia lingua,a cui sentirmi legata.
"Sulla cima della Tofana, Dvora mi dà un bacio e mi chiama novio,sposo.
E io sono più felice di una lepre di marzo. E mi chiama bashérte, che in una delle sue sei lingue vale a dire: persona destinata a qualcuno. E a me piacciono i nomi in amore e la chiamo anch'io novia e bashérte.
E dormiamo nei nostri sacchi,ognuno nel suo,lasciandoci però le teste vicine. E nella notte ci diamo un colpo di cranio da svegliarsi, da oioioi e dopo da ridere.
Amore di nozze tra noi succede solo in Argentina. (Tre cavalli- Erri, sempre lui)"
Ecco, per me Basherte è una di quelle parole da benedire.
Da dire bene (e non parlo di nè accenti nè di giusta dizione). Di quelle che ripeti nella mente e mai spedisci a chi ti sta di fronte.
Per timore di respinta, non di consumo o erosione.
E allora va a finire che le scrivi,impregni un foglio di quel peso.
Ti butti nelle pagine di un libro e ci trovi frammenti della tua storia.
- E mi tirava a sè e mi leccava la faccia- come fosse Efexor.
"Basta,basta!" facevo finta di supplicarlo io. Ma lui insisteva perchè capiva che sotto sotto mi divertivo.-
"Per strada guardavo le ragazze cercando quella che poteva essere lei. Si era moltiplicata in svariate possibilità.
Lei era quella destinata, però il destino si può perdere per strada, non è una cosa sicura che deve succedere per forza.
Il destino è una rarità…” (Erri.)
Il destino, così come le parole dette. A non dirle siamo bravi tutti.
On air: M'accorgerò- Eva Mon Amour
Mi accorgerò di aver sottovalutato i miei sospiri
per sentirmi un pò più adatto a questa gente
non esattamente, non proprio adatta a me, nè divertente.
...e il tempo che si perde a dire non ritorno.
giovedì 6 febbraio 2014
Variante di canzone
Io te vurria vasa’ ", sospira la canzone
ma prima e più di questo io ti vorrei bastare,
io te vurria abbasta’,
come la gola al canto come il coltello al pane
come la fede al santo io ti vorrei bastare.
E nessun altro abbraccio potessi tu cercare
in nessun altro odore addormentare,
io ti vorrei bastare,
io te vurria abbasta’.
" Io te vurria vasa’ ", insiste la canzone
ma un po’ meno di questo io ti vorrei mancare
io te vurria manca’,
più del fiato in salita
più di neve a Natale
di benda su ferita
più di farina e sale.
E nessun altro abbraccio potessi tu cercare
in nessun altro odore addormentare,
io ti vorrei mancare,
io te vurria manca’.
(Erri De Luca)
-Ogni riferimento a persone è pura.mente voluto-
ma prima e più di questo io ti vorrei bastare,
io te vurria abbasta’,
come la gola al canto come il coltello al pane
come la fede al santo io ti vorrei bastare.
E nessun altro abbraccio potessi tu cercare
in nessun altro odore addormentare,
io ti vorrei bastare,
io te vurria abbasta’.
" Io te vurria vasa’ ", insiste la canzone
ma un po’ meno di questo io ti vorrei mancare
io te vurria manca’,
più del fiato in salita
più di neve a Natale
di benda su ferita
più di farina e sale.
E nessun altro abbraccio potessi tu cercare
in nessun altro odore addormentare,
io ti vorrei mancare,
io te vurria manca’.
(Erri De Luca)
-Ogni riferimento a persone è pura.mente voluto-
sabato 1 febbraio 2014
Io credo a quello che trovo scritto. (E poi credo alle mani che hanno scritto)
“Hai presente
Mandorla quando vai dal medico e quello ti tasta e ti chiede fa male qui? E
qui?”
“E..?”
“e all’improvviso
tu gli dici sì, sì, accidenti dottore, qui sì?”
“E?”
“E allora
pure se il medico è maldestro e quando gli dici sì continua a spingere,chi se
ne frega: è successa una cosa mille volte più importante”
“Cioè?”
“Cioè quel
medico ha scoperto dov’è che ti fa male , capisci?”
“No”
“Lorenzo-
senza assolutamente volerlo,per carità- l’ha fatto”
“Ha scoperto
dov’è che ti faceva male?”
“Si . Sei
grato per tutta la vita a chi ci riesce, Mandorla. E l’infinito di quella
gratitudine va a finire che lo chiami amore”
Beh oddio
essere grati per tutta la vita, non so. E nemmeno della seconda son certa ; per
intenderci è l’ultima parola che rifuggo.
E poi non credo si possa scambiare o confondere altro con l'amore.
“Il volersi bene si costruisce. Ma l’amore quello vero, no. L’amore lo senti immediato, non ha tempo. É dire “ti sento”. Un contatto di pelle, un abbraccio, un bacio. Mantenersi, il mio verbo preferito, tenersi per mano. Ti può bastare per la vita intera, un attimo, un incontro. Rinunciarvi è folle, sempre e comunque.”
(Erri de LUca - I pesci non chiudono gli occhi -
(Erri de LUca - I pesci non chiudono gli occhi -
Dicevo, é l'ultima parola che rifuggo. E le parole
più delle persone fanno paura. Come se il dire sancisse diritto di esistere alla cosa pronunciata, il non dire ne nega l’esistenza. E il problema è che a noi quelle parole
servono e quando non arrivano , mandi
giù, serri denti e pugni e diventi un piccolo Chisciotte.
Io: -“Don Chisciotte
mi si addice di più”
Lui: -“e io
voglio fare il mulino” - (tratto da conversazione virtuale , tanto le lettere ma
chi le manda più?)
Fu quella una
dichiarazione di guerra, la tua.
Ma Chisciotte
è un invincibile.
“ Questa nozione di invincibile me l'ha suggerita un poeta turco, Nazim
Hikmet che chiama Chisciotte 'il cavaliere degli assetati'. Lì per lì mi sono
detto: 'ma come gli viene in mente? Quello ne busca sempre, le ha sempre prese,
non ne ha vinta una. Che razza di invincibile potrebbe essere mai Chisciotte se
è un vinto a oltranza?'. Invece è così, ha ragione Hikmet, gli invincibili sono
quelli che, continuamente battuti, senza potersi arrendere mai, si rialzano in
piedi e sono pronti a battersi di nuovo.” (Erri De Luca)
Per oggi è tutto, me ne torno da Ronzinante (per intederci i miei libri)
mercoledì 29 gennaio 2014
Niente di serio
Mentre tu dormi c’è un cinese che lavora al posto tuo.
Frase detta da un prof. di ingegneria alla sua platea di nerd.
Quanto mai vera ,aggiungo io. Che poi può anche non essere per forza
cinese, dico questo qui che tenta di farti le scarpe. Può anche essere chi dorme accanto a te.
Comunque stamane mi son svegliata leone e gazzella insieme e
quindi ho iniziato a correre anche io (
= leggere a lots of papers on CD180 ).
Oggi ero semi-uccisa mentalmente quando poi una bella notizia : domani il
meeting non c’è,ma ero messa così male che non ce la facevo manco ad esultare.Quindi mi sono fiondata tra le pagine del libro – Le luci
nelle case degli altri- (che già il titolo me garba un sacco).
Sento mio padre su skype che mi fa sempre le sue solite
domande:
-
Stai mangiando?
-
Bevi l’acqua?
-
Vai in bagno?
-
Come va con la lingua?
-
Ah Livia, stas fa il Napoli !! (E come fargli capire che finchè da piccola volevo fare il maschiaccio a giocare a calcio con i miei cugini, a guardare le partite con lui in tv era un conto e ora....non me ne frega nulla?)
Cena : Hamburger che spacca (si però immaginatevelo detto
dalla nonnina della pubblicità) ovvero con sottiletta sopra
e mo mi ascolto i Diaframma
'Nsomma come avrete capito in sto post non c’è Niente di serio (Diaframma) ma mi andava di scrivere e non lasciare il post stagnante qui sotto. Notte belli
sabato 25 gennaio 2014
"E mi dò come in pasto ai leoni,nell'arena dei miei pensieri"
Ho visto qui
dei fuochi d’artificio fare luce nel buio pesto. Ma non erano i nostri.
Gli mancavano
due come noi, spettatori,a tenersi stretti.
(Lo trovo
scritto nella mia Moleskine rossa un bel po’ di pagine fa)
Abbasso la
saracinesca della mia finestra e mi butto a letto. E io sono di quelli che quando
chiudono gli occhi poi aprono i cassetti e buttano tutto a terra, e ci camminano su
Gli sfratti dalle vite degli altri sono stati 3. T’ho che fortuna, il numero perfetto.
Che poi che
ne se facciano gli altri di un numero perfetto e della perfezione devo ancora
capirlo.
(E che me ne
faccio io di ste righe,pure)
Quando poi
arrivi al punto (e alla croce) di ripeterti la verità degli altri mille, deinde centum, dein mille altera, dein
seconda centum, deinde usque altera mille, deinde centum in testa affinchè diventi anche la tua, beh
ti viene il dubbio che il resto sia stato menzogna.
La comunicazione a tratti battuti su tastiera, a singhiozzi come se
nulla fosse successo, la mancanza di comunicazione.
Lo sciopero della parola.
Ha tutto un non senso.
Sensazioni azzerate. Senza azioni.
-Vorrei cominciare dal presupposto che all’orgoglio delle persone sole
io non ci credo-
Inizia così un capitolo del libro che sto leggendo e finisce
così questo post.
Buon sabato sera belli
On Air : Gli anni del malto (Moltheni)
Guardali temerari come corvi bianchi
I miei anni luminosi come neon
venerdì 24 gennaio 2014
Del dolore degli altri
Stai seguendo una booooring lesson di bioinformatica in
medicine in sala computer
quando chi ti sta affianco dice : devo uscire.
Esce di corsa,lascia
tutto sul banco,cellulare in mano, con la speranza di dare meno nell’occhio.
Manca ormai poco alla fine della lezione.
Finisce, raccatto tutte le cose mie e sue ed esco.
Mi fiondo
alla fine del corridoio per vedere se è seduta sui divani , ma niente. Mi giro
a destra, a sinistra e niente.
Faccio per chiamarla, poi mi giro dietro.
La vedo piangere, a dirotto. Mi dice di una perdita.
La abbraccio.
A me il dolore degli altri pietrifica. (In questo caso di una compagna di questa
avventura.)
Mi sento inutile. Tutto mi sembra inutile,soprattutto il mio
dolore (per le mie saghe mentali.)
Non so cosa dire per confortare. Nulla serve, nulla
servirebbe, non cambia nulla.
Io al posto suo non vorrei nessuna intromissione.
E invece lei sembra rialzarsi.
A me il dolore degli altri, ammutolisce e irrigidisce. Mi
inibisce.
Preferirei che quel dolore lo provassi io , piuttosto che
altri. (Perchè che importa di me? Io ce la faccio in un modo o nell'altro)
martedì 21 gennaio 2014
Sogno o son desto?
E’ da un po’, da quando son tornata qui a Londra, che la mia vita onirica, sempre molto attiva, è
tormentata.
Riferimenti a situazioni e persone sempre quelli.
Oh manco ad occhi chiusi me ne libero.
Ed io che credevo nel potere
catartico dei sogni.
“E la palla dei sogni ma ne
vogliamo parlare?
la verità è che i sogni sono immagini riflesse,
sono specchio d'acqua immobile e svaniscono
provandoli a toccare
Era colpa di Freud, eh
Tutta colpa di
tutta colpa di Freud”
-(Ma quante ce ne ha raccontate Freud?)-
Ed io che mi ci ritrovo sempre più dentro,non volendo.
On Air : Fuoco su di te (Marlene Kuntz)
sabato 18 gennaio 2014
Sotto l'occhio dell'ultima visualizzazione
Sapete quella frase che attribuiscono ad Enstein ?
“Temo il giorno
in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato
allora da una generazione di idioti”
Tremate tremate
il giorno è arrivato. Ma mica mo’. Già da tanto. (Si lo so ho fatto la scoperta
dell’acqua calda, anche se comunque molti idioti c’erano già prima)
Me ne son resa
conto particolarmente quando poco fa ad una mia amica, non tanto tecnologizzata,è
stato regalato un cellulare di ultima generazione (di quelli che oltre a fare il caffè e altre millemila cose, chiamano anche)
C’è voluto poco più di un giorno, e poi l’ho vista costantemente china
su quell’aggeggio.
Cosa che non mi
sarei aspettata da lei.
Passare il tempo
a controllare l’accesso di quello o quell’altro su whatsapp.
Se quello ha
visualizzato o meno il messaggio su FB.
-Orwell quanto c’aveva
visto lungo col suo Grande Fratello?- Ci spiamo a vicenda, come se la cose
apportasse qualcosa di buono alla nostra vita.
Per me solo gastrite e denti
serrati.
Che grama vita
che vita grama.
Perché volente o
nolente, anche se ne vuoi stare fuori , ci sei già caduto dentro ma non te ne
accorgi.
Poi vabbè io
cerco di limitare i miei controlli, ma che ve lo dico affà se poi sogno certe
cose, certe persone?
Meno male che qui
mi son portata un libro di poesie di Hikmet, aprire un libro accende la mia mente, aprire il pc..ma anche no! e poi almeno quattro lacrime buttate giù
avranno senso di esistere.
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