venerdì 26 luglio 2013

LACIO DROM


E’ che mi sento una “merda” , perdonerete il francesismo, quando mi chiedi: Così te ne vai in Inghilterra? Mi fai sentire come se ti avessi tirato un colpo basso,fatto un torto.
Quando bisogna evitare quanto più a lungo possibile il discorso dei miei 9 mesi a Londra per l’Erasmus

Che poi mi dici : ho paura, non so con chi esci? Con chi te la fai…dove vai (come se io poi là mi andassi a divertire, (se fare una tesi lo chiami divertimento))
9 mesi sono 9 mesi, ma tu scendi almeno 1 volta al mese?
No non dirmi di si solo per acquietarmi
Allora crollo…mi basta un niente
Come se per me fosse facile…starmene 9 mesi lì senza poter passare del tempo insieme .
A me questo Erasmus serve.
E’ ho paura che tu non sia disposto a “resistere”, per come sei.
  (Che poi st’Erasmus arriva proprio quando le cose sembravano andare per il verso giusto)

Continuiamo così a rimandere il discorso, fin quando non partirò ..poi lacrime amare .

PS. Intanto mi godo questo primo mio giorno di estate, ebbene si, con ieri si è conclusa anche la sessione estiva! =D

LACIO DROM A TUTTI

mercoledì 17 luglio 2013

Scordata do-re-mi-fa-sol-la-si


Scordata
Mi fa paura la tua instabilità , la  tua smania che acquieti solo  con mezzi altri.
Io non rientro in nulla. Non sono nè l’antidoto né la soluzione di niente.
Chiudo gli occhi e ci passo sopra.
Ah come lo faccio bene, tanto poi mica te lo faccio vedere il maremoto interiore.  ( Dignità e amor proprio cercasi)
Io le montagne russe non le voglio, non ci voglio andare! Ho sempre odiato i tuoi luna park mentali.

 Tanto lo so che a breve mi dirai che ti sei scocciato di tutto e di tutti ,che non sai che vuoi. Tanto io mi rompo…mi scordo…

E tu continui a buttarmi lacrimogeni negli occhi

Come Alda nessuno mai

...ed io ti guardo e ho paura di rompermi....(Alda Merini)

giovedì 11 luglio 2013

I 3 Federiciani!!!




                                                  Anche il terzo moschettiere laureato!!!!

sabato 6 luglio 2013

La giraffa che è in me


Ieri vado dal medico per degli strani rumori tipo granelli di sabbia che ogni tanto avverto nel collo quando lo ruoto .  
Ebbene ,dopo avere messo mano a  collo, spalla (operata a causa di lussazioni spontanee recidive) e ginocchio(anche qui strani scricchiolii che ogni tano mi fanno visita) – della serie ilmioscheletroparla –  esordisce dicendo:  “Avendo tu il collo lungo tendi ad avere la sindrome della giraffa”
Io : o.O ceeeerto

Ora,  la cosa non mi dispiace anzi mi fa anche piacere, tanto carine le giraffe .( Pure gli elefanti però)
Ma QUESTA SINDROME DELLA GIRAFFA,che mia madre (medico) non ha mai sentito e su cui non ho trovato nessuna informazione , o la conosce solo lui perché avrà studiato in Zimbabwe o mi stava prendendo in giro, in quest’ultimo caso che gran burlone!!
Che poi la maestra di danza mi diceva sempre che avevo un collo da cigno e passare dal cigno alla  giraffa, beh fa un certo effetto. In effetti la morte del cigno  mi ha sempre commosso.
Continuando ancora con aneddoti da corsia , prima della visita ho fatto una radiografia al collo , il radiologo la guarda e si mette a contare le vertebre , alchè io : c’è qualcosa che non va?
Lui : no è che le vertebre cervicali sono 7 , io ne conto 8 ma può darsi che la radiografia ha preso anche la successiva perché tu sei molto magra. E anche qui perplessità assoluta in me, ma che c’entra che io sia magra??? Cosa???? Dove????? 

Comunque dopo questo breve siparietto la giraffa che è in me ed io, vi auguriamo buona giornata belli.
 

 

venerdì 5 luglio 2013

assaggi di Izet


Io però in questo deep blu blog devo lasciarvi qualche poesia di Izet Sarajlic

Come? Chi è Izet Sarajlic? CHI E’ IZET SARAJLIC?

Si ora mi pavoneggio (e vaneggio  quando lo leggo), ma se non avessi letto Erri sarei rimasta nella mia buia ignoranza.
Non l’ho conosciuto di persona, non posso dirvi chi fosse, ma le sue poesie si.

“Quando sono lontano da te”

Quando sono lontano da te
tu pensi sta bene
Circondato dall'attenzione generale
può tornare a fare il poeta
Qualche volta lo soprende la pioggia
la pioggia degli altri Stati
Allora entra in un caffèe la pioggia
lo aspetta davanti alla porta perchè  ne possa
scrivere un poema.

Quando sono lontano da te
tu neppure intuisci  quanto diventa importante
ogni tuo movimento
di cui nessuno  mi   avverte
Al servizio dell'uomo
hanno inventato l'aereo il telefono e la posta
ma nell'aria circolano  solo cattive notizie
Quanti soldi perchè i corrispondenti speciali
possano scrivere  del finimondo.
 
Quando sono lontano  da te
a ogni momento qualcuno può gettare
una bomba fra noi.
 

“Dal treno”
 
Guardavo passarmi davanti le donne,
le presenti e le future,
i paesaggi
e i pali del telegrafo,
ho visto il giorno e la notte
succedersi in silenzio.
Scendero' giu' a qualche stazione
pazzo di questi mutamenti di colori e linee
per comunicarti
che al cinquecentesimo chilometro dell'amore
ti amavo esattamente come al primo.

PS. Le leggo e mi commuovono, e penso a quanto vorrei che me ne dediccasero una ( sindrome meglio nota come UTOPIA).