venerdì 20 dicembre 2013

Il giorno stesso della felicità / Bashérte

Un tir che ti viene difronte. Forte, mentre tu non te lo aspetti.

Te ne stai passeggiando per le strade di Napoli beatamente con la tua amica,e chi ti trovi difronte?

-Lui
Non affianco , non dietro,non dall'altro lato della strada, ma difronte! 

Nooo ma manco nei film. Altro che finzione.
Qui si parla di Caso,Fato,Destino??? Perchè ragazzi miei parliamoci chiaro,le probabilità di incontrare Lui, a Napoli, stamane, erano pari a sotto zero.

Lui: - Oh!(Tono stupito)
IO : -... (Non so manco come ho risposto,nè che faccia avessi)
Lui: - Che ci fai qui?
Io : - Niente ho accompagnato Eva a ritirare delle cose all'uni e poi ci facciamo un giro per negozi
Lui: - Io sto lavorando qui alla cappella S.Domenico. Se dopo vuoi passare io sto qui ....(e poi dice cose tipo gira a destra gira qua va su giù. Cose che ha capito solo lui)
Fatto sta che ci "salutiamo" con la promessa di vederci dopo, non appena lui finisce.

Dopo il congedo.Silenzio. 
Tra me ed Eva silenzio. O meglio io resto in silenzio. Incredula di tutto.
Eva stupefatta sorride (ah se non ci fosse Eva ad infondermi ottimismo e a spronarmi)

Fattasi ora, Eva torna a casa ed io vado incontro al mio Destino.

(ma ora ditemi voi quant'era azzeccata l'ultima citazione del post del 16 dicembre?)

Del resto mi è piombato di fronte. Folle sarebbe stato rinunciarvi, credo.

"Il volersi bene si costruisce. L'amore (che poi odio sta parola) lo senti immediato, non ha tempo. È dire "ti sento" un contatto di pelle, un abbraccio, un bacio. 
Mantenersi, il mio verbo preferito, tenersi per mano. Ti può bastare per la vita intera, un attimo, un incontro. Rinunciarvi è folle sempre e comunque."

Siamo andati a casa sua, abbiamo divagato dapprima. Lui parlava parlava del più e del meno.
Ed io chiusa nel mio silezio, ascoltavo. Perchè, se c'è una cosa che adoro fare è ascoltare.

Ma a un certo punto fremevo. Non ce la facevo a stare lì seduta,inerme.
Io:- Mi dai un abbraccio?

"Le nostre parti combinavano una coincidenza, mano su mano, piede su piede, capelli su capelli, naso a fianco di naso a respirare solo con quello a bocche unite. 
Non erano baci, ma combaciamento di due pezzi....Se esiste un'alleanza tra femmina e maschio, io l'ho provata allora."

La felicità che traboccava e trabocca dai miei occhi urlava in quegli abbracci,

("scambio di abbracci affondati, un bisogno di nodo")

anche se le parole che son seguite dopo, i "soliti" discorsi, alcuni dei quali anche insoliti...non hanno portato ad una vera conclusione , ma ad un mio semplice e spontaneo: 

Ma io come devo fare con te?

Ragazzi miei chevvedevodì?

Io oggi non ero felice, di più. Ero esattamente dove volevo essere , e con chi volevo essere.






7 commenti:

  1. ohmamma ma per me che sono una romanticona questo post è" wow" (scusami la pochezza verbale).
    Non sai quanto mi sono immedesimata e credo anche di aver sospirato durante la lettura, io avrei fatto la tua stessa cosa.
    Ti mando un abbraccione :)

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  2. Brava tu che sei riuscita a chiederlo, l'abbraccio.
    Brava tu che sei andata incontro al destino senza averne paura.
    Brava davvero.

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  3. Mi sa a noi donnette piace sto post...:) Piacere!
    http://chiamatemiginevra.blogspot.it/

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