sabato 8 febbraio 2014

Non dirmi che hai paura

"Legàti per la vita da una parola,si rimane."

Ed è strano come io che anatomizzi le parole, dia loro un peso -arbitrario s'intende- non ne trovi una, nella mia lingua,a cui sentirmi legata. 

"Sulla cima della Tofana, Dvora mi dà un bacio e mi chiama novio,sposo.
E io sono più felice di una lepre di marzo. E mi chiama bashérte, che in una delle sue sei lingue vale a dire: persona destinata a qualcuno. E a me piacciono i nomi in amore e la chiamo anch'io novia e bashérte.
E dormiamo nei nostri sacchi,ognuno nel suo,lasciandoci però le teste vicine. E nella notte ci diamo un colpo di cranio da svegliarsi, da oioioi e dopo da ridere.
Amore di nozze tra noi succede solo in Argentina. (Tre cavalli- Erri, sempre lui)"

Ecco, per me Basherte è una di quelle parole da benedire.
Da dire bene (e non parlo di nè accenti nè di giusta dizione). Di quelle che ripeti nella mente e mai spedisci a chi ti sta di fronte.
Per timore di respinta, non di consumo o erosione.
E allora va a finire che le scrivi,impregni un foglio di quel peso. 

Ti butti nelle pagine di un libro e ci trovi frammenti della tua storia.

- E mi tirava a sè e mi leccava la faccia- come fosse Efexor.
"Basta,basta!" facevo finta di supplicarlo io. Ma lui insisteva perchè capiva che sotto sotto mi divertivo.-


"Per strada guardavo le ragazze cercando quella che poteva essere lei. Si era moltiplicata in svariate possibilità. 
Lei era quella destinata, però il destino si può perdere per strada, non è una cosa sicura che deve succedere per forza.
Il destino è una rarità…” (Erri.)


Il destino, così come le parole dette. A non dirle siamo bravi tutti.

On air: M'accorgerò- Eva Mon Amour



Mi accorgerò di aver sottovalutato i miei sospiri
 per sentirmi un pò più adatto a questa gente
 non esattamente, non proprio adatta a me, nè divertente.
...e il tempo che si perde a dire non ritorno. 

6 commenti:

  1. Non ha occhi profondi,ne azzurri,ne verdi ma.. non so. Ti dirò se lo vedrò ;)

    il destino eh...

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  2. Nelle pagine dei libri amati c'è sempre qualcosa di noi.
    E spesso, molto spesso, sono loro che riescono a trovarci.

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  3. Mi piace Erri de Luca. Ma ho letto solo due romanzi.. devo rimediare.
    Ciao.

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  4. Un giorno allora dovro' eggere qualcosa di Erri de Luca.
    Lo so, sono un'analfabeta, nemmeno lo conoscevo. Ma mi state incuriosendo (anche se, lo confesso, non so se e' veramente il mio tipo di autore... ma via, se non lo leggo non lo potro' mai sapere).

    Un abbraccio,

    B.

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  5. "Allora preferivo l'alba. Oggi cerco il tramonto in ogni isola raggiunta. Vado a ovest all'ora che si svuota dentro l'acqua. Oggi raschio fino all'ultima luce il piatto d'orizzonte" (neanche a dirlo.. Erri de Luca - I pesci non chiudono gli occhi) ... a non leggerlo ci perdiamo tutti.. ;)

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