domenica 19 maggio 2013


CAPITOLO 6

 

                                                                               IL NO.ME

Il mio nome non mi rappresenta, mi presenta ma non dice nulla di me.  Non me lo sono scelta.

Che però poi ci credo nel nomen omen e mi auto convinco che quel Livia = livida,pallida , piena di livore (che poi al suono a me da’anche l’idea di una persona antipatica) è il  nome piu’ azzeccato per me. 

Secondo questa pseudo-credenza se mi fossi chiamata come mia sorella (Clara) sarei stata radiosa,illustre , splendente….come lei del resto è.

Morale della favola : bisogna avere “ciorta” anche nel fatto che i tuoi genitori ( che manco quelli hai scelto) abbiano buon gusto.

Et voilà , eccovi servita l’ottusità delle credenze.

Ciancio alle bande, anche se il mio è un bellissimo nome ( ma si auto-compiaciamoci) non è roba mia, me lo porto addosso ma non mi appartiene.
 

2 commenti:

  1. Già da subito ti fanno capire che la vita è tutta una questione di culo, anche col nome che ti capita XD
    E comunque Livia è un bel nome, poteva anche andare peggio eh...

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  2. a me è andata bene, se fossi stata un maschio mi avrebbero chiamato Edoardo ;)

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