lunedì 5 ottobre 2020

Fare i conti

 Si sta come d'autunno..

no non continuo, tanto già sapete.

Sto vivendo una fase di insofferenza generale verso le cose come stanno.

Le cose come stanno sono le 11h di lavoro- ormai la regola- che torni a casa stanco, mangi e dormi. E così fino al weekend, che vorresti vivere ma devi studiare. E si perde il senso, il senso della meraviglia.

Mi manca del tempo, del tempo per me. 

Andare a teatro,  un concerto, mi manca nutrire lo spirito con altro che non sia un libro. 

Mi mancano i festival, luoghi di incontri di idee e persone.

E poi, la sensazione che queste cose manchino solo a me mi fa sentire fuori luogo. 

Come se le linee guida generali per vivere dicano sempre tre cose: produci,consuma,crepa.

Come fanno gli altri a fare come se tutto fosse normale? 

Si sta come d'autunno

a Milano

senza cieli in una stanza


2 commenti:

  1. Ciao scienziato, sono uno sconosciuto arrivato per caso su questo blog. Volevo solo dirti che spero che le cose per te stiano andando meglio - quanto dovevano andare male, quando hai scritto questo post, riaprendo il blog dopo 4 anni di pausa?
    Anche io mi sento così, comunque, ancora adesso. Senza festival musicali, anche nel febbraio 2021 e senza prospettive di averne per tutto l'anno. Sto come d'autunno, e ci starò così adesso che è inverno, poi anche in primavera, in estate magari meno, ma magari mi prenderò la nostalgia dei festival e mi sentirò ancora così.
    E che palle.

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  2. Queste cose mancano, mancavano e mancano.
    Esattamente come manca leggere te...

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