Si sta come d'autunno..
no non continuo, tanto già sapete.
Sto vivendo una fase di insofferenza generale verso le cose come stanno.
Le cose come stanno sono le 11h di lavoro- ormai la regola- che torni a casa stanco, mangi e dormi. E così fino al weekend, che vorresti vivere ma devi studiare. E si perde il senso, il senso della meraviglia.
Mi manca del tempo, del tempo per me.
Andare a teatro, un concerto, mi manca nutrire lo spirito con altro che non sia un libro.
Mi mancano i festival, luoghi di incontri di idee e persone.
E poi, la sensazione che queste cose manchino solo a me mi fa sentire fuori luogo.
Come se le linee guida generali per vivere dicano sempre tre cose: produci,consuma,crepa.
Come fanno gli altri a fare come se tutto fosse normale?
Si sta come d'autunno
a Milano
senza cieli in una stanza
Ciao scienziato, sono uno sconosciuto arrivato per caso su questo blog. Volevo solo dirti che spero che le cose per te stiano andando meglio - quanto dovevano andare male, quando hai scritto questo post, riaprendo il blog dopo 4 anni di pausa?
RispondiEliminaAnche io mi sento così, comunque, ancora adesso. Senza festival musicali, anche nel febbraio 2021 e senza prospettive di averne per tutto l'anno. Sto come d'autunno, e ci starò così adesso che è inverno, poi anche in primavera, in estate magari meno, ma magari mi prenderò la nostalgia dei festival e mi sentirò ancora così.
E che palle.
Queste cose mancano, mancavano e mancano.
RispondiEliminaEsattamente come manca leggere te...