martedì 8 aprile 2014

Dei grandi incontri

Il ritorno ai vecchi luoghi vale senza dubbio questi due giorni. 

Ieri ho rivisto il mio migliore amico. (Selfie d'obbligo.) 

che poi odio la parola selfie. Odio chi si fa i selfie....ma tutte le cose che odio se le faccio con i miei amici mi sembrano le più belle in assoluto. 



(si ok sto malissimo, ma che sorriso immenso ho????)


Oggi Miriam, altra prima vera amica. Compagna di danza per 7/8 anni, ma non contano qui i numeri, avrei potuto anche conoscerla ieri.


Lei è Miriam. 

"Miriam, sai cos'è la grazia?" 
"Non di preciso", risposi.
"Non è un'andatura attraente, non è il portamento elevato di certe donne bene in mostra. E' la forza sovrumana di affrontare il mondo da soli senza sforzo, sfidarlo a duello tutto intero senza neanche spettinarsi...
 L'ho visto su di te la sera dell'incontro e da allora l'hai addosso. Tu sei piena di grazia. Intorno a te c'è una barriera di grazia, una fortezza. Tu la spargi, Miriam, pure su di me."
Erri De Luca, "In nome della madre" (Come al solito Erri mi ruba le parole)


Mi si illuminano gli occhi, il sorriso si paralizza in volto, tanto che poi mi fanno male le guance, a vederli. Il tempo migliore speso con loro.

Manca la berlinese Eva...e per questo sempresialodato Skype.

All'appello mancherebbe anche qualcun altro. 

Il telefono non squilla. Mi sa che lo spengo


Per vederti tornare dalla guerra mondiale- (Zibba)



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