domenica 15 settembre 2013

Il riassunto di un sospiro.

Ok , ci siamo. Piuttosto che lasciare parlare le canzoni (che fa sempre molto comodo) ci provo io.

E’ che ho imparato tanto con te , nelle “nostre ore contate”

E ora,come prima, non mi interessa niente di tutto il resto. Può scoppiare una guerra lì fuori,diserto.

Cerco di tenermi impegnata quanto più posso, di fare mille cose , così da non pensarci. Impresa vana, quando poi metto lo zucchero in una tazza in cui non andava.

Dai passa del tempo con gli amici,dai divertiti, dai sorridi…fai vedere che stai bene.

 No,grazie.

Come Gramsci, odio gli indifferenti, e se lagnarsi perché si sta male risulta da perdenti o da deboli, tanto meno voglio sforzarmi di metter su un sorriso.

 Sovrappesiero resto in piedi ( fare danza classica sarà servito almeno a farmi mantenere un equilibrio esteriore), traballamenti permettendo.

Un urto. Un grande incidente. Per venirci incontro a grande velocità , c’è stato lo scontro frontale.
Ma nessun estintore funzionerà mai.

Nessuno dovrà e potrà intromettersi.


Scenderemo dai veicoli e ce la faremo a piedi.

 Io mi sto avviando, ti aspetto.  

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