Mi sveglio alle ore 7 e 30 , allungo la mano sul comodino e prendo il libro.
Non quello che stavo leggendo in questi giorni (Cent'anni di solitudine) ma quello che mia sorella non ha apprezzato/gradito e che ieri a letto, prima di crollare, ho iniziato.
Prima pagina :
"Ho raccolto con cura ed espongo qui tutto ciò che ho potuto trovare intorno alla storia del povero Werther: so che me ne sarete grati.
Non potrete negare ammirazione e affetto al suo spirito e al suo cuore,nè lacrime al suo destino.
E tu,anima buona,che provi le sue stesse angosce,trova conforto nel suo dolore; questo libretto divenga il tuo amico se per colpa tua o della sorte non puoi trovarne uno più prossimo."
Ed io non ho negato a queste prime righe , a questo primo "avvertimento(?)", lacrime; nè alle pagine che son seguite.
Come non potevo non immedesimarmi in Werther? Come?
Come non condividere con lui quella sofferenza così reale così fisica.
Ed è così che mi sono innamorata di Goethe.
Innamoramento superficiale , direte.
Da un solo libro non puoi dichiarare di amare uno scrittore.
Eppure io mi sento di amarlo, amare lui come amo Werther. E questo incontro mi riempie.
Si rende quindi necessario approfondire questa conoscenza con Goethe, suggerimenti?
- E io rido del mio cuore ma finisco sempre col fare la sua volontà-
io ho letto solo I dolori del giovane W..... e non posso consigliarti altro; però Cent'anni di solitudine lo divorai in un fiato!
RispondiEliminaLe affinità elettive: se hai amato werther, amerai anche questo sicuramente.
RispondiEliminaIo no faccio testo... mi sono innamorata di Goethe con Faust e l'ho amato sempre.
RispondiEliminaIniziare le giornate con i libri... questi sono i piccoli momenti di trascurabile felicità di cui mi nutro anch'io :)
Abbraccio