Voglio dire che è difficile, quando poi dovrebbe essere
naturale
E’ che poi mi affatico, faccio salti mortali,morali, e ne risente il corpo,
tutto.
Il cristallo batte contro una gabbia di ossa dall’architettura
claustrofobica di protezione, il risultato sono solo mille e più pezzi
affilati. E invece non ci dovrebbe essere nulla da proteggere, sarebbe
come ammettere la possibilità che qualcuno abbia potere su di te. Alzare
bandiera bianca.
E’ che io la forza non ce l’ho, non ho chiesto a nessuno di
stare in tribolamento .Mi lamento, mi tormento e mi rompo…letteralmente.
Quale sarà poi la
storia di questi mille pezzi , non lo so.Ognuno di loro mi pizzica sotto la pelle, li sento,li vedo,
mi fanno tepore in corpo.
Ora vado a darci un taglio…ai capelli s’intende. Il coraggio
per il resto non ce l’ho.
…quare id faciam fortasse requiris,
nescio, sed fieri sentio et excrucior
Un taglio di qui, un talgio di lì... va che bene che stai con i capelli :-)
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