Si ok , tutti i socializzati networkizzati a scrivere che è
arrivato Natale, che stiamo a dicembre e blabla ( l’unica cosa positiva è che
così mi abituo al tempo londinese in vista dell’Erasmus). Pur tuttavia oggi qui
dalle mie parti è una bellissimissima giornata, e se io sto dietro un pc a scrivere un insulso post, piuttosto
che uscirmene, vuol dire che :
1.
Sto privando il mio cervello di ossigeno (
quindi sono masochista)
2.
Sto seriamente studiando
3.
Bivvacco un po’ e studio (un po’) e mi lamento
di non poter uscire
La risposta esatta è la numero
tre. Scontata vè?
Babbè babbè ora
faccio un po’ la seria, e faccio un po’ di informazione.
Dopo una serie di
dimostrazioni pacifiche volte a preservare un'area verde e ricreativa nel
centro di Istanbul (piazza Taksim), che dovrebbe essere distrutta per far posto
alla costruzione di un centro commerciale, la polizia turca ha violentemente
attaccato i manifestanti con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. Tantissimi
sono stati ricoverati e l'accesso al parco è stato bloccato senza alcuna motivazione legale.
"La battaglia d'Istanbul
in difesa di seicento alberi,
novecento arresti, mille feriti, quattro accecati per sempre,
la battaglia d'Istanbul
è per gli innamorati a passeggio sui viali,
per i pensionati, per i cani,
per le radici, la linfa, i nidi sui rami,
per l'ombra d'estate e le tovaglie stese
coi cestini e i bambini,
la battaglia d'Istanbul è per allargare il respiro
e per la custodia del sorriso." Erri De Luca
novecento arresti, mille feriti, quattro accecati per sempre,
la battaglia d'Istanbul
è per gli innamorati a passeggio sui viali,
per i pensionati, per i cani,
per le radici, la linfa, i nidi sui rami,
per l'ombra d'estate e le tovaglie stese
coi cestini e i bambini,
la battaglia d'Istanbul è per allargare il respiro
e per la custodia del sorriso." Erri De Luca
Sono queste le "rivoluzioni" che mi piacciono!
Del resto siamo tutti un po' alberi , piedi ben saldi e testa fra le nuvole.
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