“Stai attenta e non aprire a nessuno!”.
(Non accettare caramelle dagli sconosciuti lo avrà dimenticato)
Sorrido tra me e me. A chi cavolo mai posso aprire se non al corriere di Amazon quando porta libri??
Sorrido tra me e me. A chi cavolo mai posso aprire se non al corriere di Amazon quando porta libri??
Stacco la chiamata e torno a godermi la casa, ancora per poco, tutta mia.
La voce della
Rottermeier (al secolo mia madre) ha interrotto la lettura, in veranda, di uno
dei più bei romanzi della letteratura.
Non so se glielo posso perdonare. Non so nemmeno se sa, che sto leggendo questo romanzo, non credo.
Lei che, per partito preso, è una che non sa di me nè vuol sapere. E la cosa non mi dispiace,anzi.
Ma tant'è, il danno è fatto. Ha rotto la poesia.
Rimedierò ora con un caffè cui spetta l'amaro compito, anche se l'ho zuccherato, di non farmi assopire su libri altri.
Prima di andare vi lascio uno stralcio di quel capolavoro, oggi va così!
“Aristotele dice nella Poetica” rispose Henry” che
oggetti quali cadaveri, penosi alla vista in sé, possono divenire piacevoli da
contemplare in un’opera d’arte.”
“E credo che Aristotele sia nel giusto. Dopotutto,
quali scene di poesia restano incise nella nostra memoria, quali maggiormente
amiamo? Proprio queste: l’assassinio di Agamennone e l’ira di Achille; Didone
sulla funebre pira; i pugnali dei traditori e il sangue di Cesare… Ricordate
come Svetonio descrive il suo corpo, portato via tra i rifiuti, con un braccio
penzolone?”
“La morte è la madre della bellezza” disse Henry.
“E cos’è la bellezza?”
“Terrore”.
“Ben detto!” esclamò Julian. “La bellezza è raramente
dolce o consolatoria. Quasi l’opposto. La vera bellezza è sempre un po’
inquietante.
Una pausa caffè può andare dai :)
RispondiElimina..chissà se in qualche mio rigo ispirato, abbia mai azzeccato - nella più assoluta solitudine e casualità, s'intende - un trimetro giambico...
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