“Hai presente
Mandorla quando vai dal medico e quello ti tasta e ti chiede fa male qui? E
qui?”
“E..?”
“e all’improvviso
tu gli dici sì, sì, accidenti dottore, qui sì?”
“E?”
“E allora
pure se il medico è maldestro e quando gli dici sì continua a spingere,chi se
ne frega: è successa una cosa mille volte più importante”
“Cioè?”
“Cioè quel
medico ha scoperto dov’è che ti fa male , capisci?”
“No”
“Lorenzo-
senza assolutamente volerlo,per carità- l’ha fatto”
“Ha scoperto
dov’è che ti faceva male?”
“Si . Sei
grato per tutta la vita a chi ci riesce, Mandorla. E l’infinito di quella
gratitudine va a finire che lo chiami amore”
Beh oddio
essere grati per tutta la vita, non so. E nemmeno della seconda son certa ; per
intenderci è l’ultima parola che rifuggo.
E poi non credo si possa scambiare o confondere altro con l'amore.
“Il volersi bene si costruisce. Ma l’amore quello vero, no. L’amore lo senti immediato, non ha tempo. É dire “ti sento”. Un contatto di pelle, un abbraccio, un bacio. Mantenersi, il mio verbo preferito, tenersi per mano. Ti può bastare per la vita intera, un attimo, un incontro. Rinunciarvi è folle, sempre e comunque.”
(Erri de LUca - I pesci non chiudono gli occhi -
(Erri de LUca - I pesci non chiudono gli occhi -
Dicevo, é l'ultima parola che rifuggo. E le parole
più delle persone fanno paura. Come se il dire sancisse diritto di esistere alla cosa pronunciata, il non dire ne nega l’esistenza. E il problema è che a noi quelle parole
servono e quando non arrivano , mandi
giù, serri denti e pugni e diventi un piccolo Chisciotte.
Io: -“Don Chisciotte
mi si addice di più”
Lui: -“e io
voglio fare il mulino” - (tratto da conversazione virtuale , tanto le lettere ma
chi le manda più?)
Fu quella una
dichiarazione di guerra, la tua.
Ma Chisciotte
è un invincibile.
“ Questa nozione di invincibile me l'ha suggerita un poeta turco, Nazim
Hikmet che chiama Chisciotte 'il cavaliere degli assetati'. Lì per lì mi sono
detto: 'ma come gli viene in mente? Quello ne busca sempre, le ha sempre prese,
non ne ha vinta una. Che razza di invincibile potrebbe essere mai Chisciotte se
è un vinto a oltranza?'. Invece è così, ha ragione Hikmet, gli invincibili sono
quelli che, continuamente battuti, senza potersi arrendere mai, si rialzano in
piedi e sono pronti a battersi di nuovo.” (Erri De Luca)
Per oggi è tutto, me ne torno da Ronzinante (per intederci i miei libri)
Accidenti. Ma allora lo ami almeno quanto me. Erri dico.
RispondiEliminaCiao ragazza giovane. Sono passata a salutarti e a dirti che ti seguirò.
Anche se nella vita a differenza di te, sono una che è piena di dubbi.
A presto.
Erri. Non si può non amarlo.
EliminaOh anche io mille dubbi, ben poche certezze ma quelle lì son ben salde.
Grazie per il passaggio :)
Scherzo sui dubbi. Nessuno vive di certezze :-)
RispondiEliminaLe parole.
RispondiEliminaMi hanno cambiato la vita, le parole.
Mi hanno scavato la fossa, le parole.
Mi hanno ridato respiro, le parole.
Mi sono spaventato leggendoti. Proprio ieri, giuro, ho preso in libreria uno dei pochissimi Erri mancanti. Guarda un po' I pesci non chiudono gli occhi... ;)
RispondiEliminaBuona lettura :) , lo amerai.
Eliminala gratitudine non potrà mai diventare amore
RispondiEliminaNo, tu ormai lo sai, che t'adoro?
RispondiEliminac'ho anch'io ronzinante che mi chiama, dillà.
RispondiEliminaErri non ne ha mai sbagliata una.
Bacio
da queste parti affittano un mulino a vento ...
RispondiElimina