"Non sono friabili solo le parole pubbliche: una persona dice :”Ti amo” e nel giro di un giorno, un mese, un anno si rimangia l’ affermazione.
Più prudente il napoletano dice :”Te voglio bbene”, dove la forza del sentimento sta nel raddoppio della b di bene.
Quando s’ indebolisce il trasporto, cade la doppia b :”Te voglio bene” e’ già anticipo di dimissioni." (Erri D.L.)
E se il "ti amo" non l'hai mai detto a nessuno e nessuno te l'hai mai detto?
E con il "te voglio bbene" stesso destino, il raddoppio della b è mancato al suo posto un ti voglio bene liscio.
ps. (Consiglio un salto qui: http://fondazionerrideluca.com/)
Erri. Un uomo di viscere. Che mai diresti, a guardarlo.
RispondiEliminaGrazie per l'indirizzo. ;) Erri è di casa, ora di più.
RispondiEliminahttp://francobattaglia.blogspot.it/2013/06/erri-deluca-incontroalla-libreria.html getta un occhio anche qua...
RispondiEliminaQuando l'ho conosciuto Erri, ero così emozionata che mi tremavano le mani.
RispondiEliminaLe mie parole sono state il mio "te voglie bbene" per lui.
E lui mi ha guardato con quei suoi occhi limpidissimi arrivando fino dentro di me.
Il suo sorriso, le sue parole e il suo sguardo restano per me un ricordo indelebile.
Il suo "te voglie bbene" per me.
Parole importanti "ti amo" per me sono i gesti quotidiani che dimostrano quanto è vera questa affermazione, in questo caso vale come un sospiro una frase detta senza sentimento.
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