"-Perchè scrivi solo cose tristi?
-Perchè quando sono felice esco."
Se vi foste chiesti dove fossi finita, io ed i miei post da " dammi una lametta che mi taglio le vene", ecco la riposta.
Si lo so non è la mia, ma vi avrei risposto così, per amore di chi l'ha detta (Tenco) e delle citazioni s'intende.
Vi basta sapere che una sera di primavera sono uscita
senza se, senza ma, senza forse, senza domani, sprovvista di qualsiasi avverbio e congiunzione
Non so nemmeno se ce ne fosse una astrale in quel momento
Son crollate barriere e sovrastrutture in un batter di occhi spalancati
imputati i soli due corpi che hanno causato rime sismiche
Se quelle scosse sono state un reato,continueranno a commetterlo
i titoli di coda della sera son stati affidati ad una dedica in pagina prima
Ho sempre amato i titoli di coda, quelli dei film
che tutti hanno fretta di rimettersi goffi i cappotti e fuggire
(Ma che ci andate a fare al cinema se non per i titoli di coda?)
Un po' come i ringraziamenti e le dediche nei libri.
Le prime che leggo, quelle a cui credo
Eh no. Non vale per niente.
RispondiEliminaVa bene l'endecasillabo (che endeca non è), ma io di quegli occhi spalancati voglio saper di più...
Se ci saranno altrebelle giornate di primavera, continuerò a scriverne...promesso
EliminaNon te la "cavi" così...
RispondiEliminache bello saperti così :-)
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