giovedì 5 marzo 2015

Non gioco più, me ne vado


"Strana cosa che per capire il prossimo ci tocchi fuggirlo. E i discorsi più veri sono quelli che facciamo per caso, tra sconosciuti."
Cesare Pavese


Si. Perchè è così e basta. 

E basta anche con la declinazione del presente indicativo del verbo fuggire : io fuggo,tu fuggi...tutti fuggono 

che alla fine ti resterebbe solo il fiato per spedire a quel paese  il fuggitivo (che tanto poi non ce lo spedisci mica,non lo sai fare)

Eppure, più gente "grande" conosco, più li vedo regrediti all'era del giochi;il primo fra tutti l'acchiapparella 

Eppure, è dai cosìddetti "grandi" che mi aspetterei la franchezza di dire : sai com'è sono un cazzone a cui va di divertirmi ancora perchè sono il classico clichè del 30enne con la sindrome di Peter Pan

allora uno si mette l'anima in pace e amen

Troppo impegnati ad adularsi e farsi adulare

Ergo Livia cara, non ci rimanere male...sù impara una buona volta a fregartene.





PS . Dopo lo sfogo stupido, una bella notizia :prossimo week-end vò a Firenze con due amiche

 (Firenze. Una di quelle poesie che sento mie.)