Regalo :
lacrime nuove per storie scadute
i passi secondi, quelli sbandati dopo te
i miei blue devils
la rara paura di addormentarmi e non svegliarmi più
l'uso di verbi al passato e al singolare
No, non fraintendetemi. Sto bene, credo, ma poi capitano i giorni così, che sintetizzerei allegramente con "Mi sono rotto il cazzo" - Lo Stato Sociale
Mi sono rotto il cazzo di me stesso,
che mi conosco fin troppo bene e ho ancora tutta la vita davanti.
che cazzo faccio da qui fino alla pensione?
Che tanto mica me la danno ma comunque non avevo le carte
mi sono rotto il cazzo anche di te
che per fortuna ancora non ti conosco
e forse sei la speranza, giuro che se ti incontro
giuro che se ti incontro
finisce male
giovedì 22 gennaio 2015
sabato 17 gennaio 2015
" E poi domani, questo sarà ieri"
Ieri.
Istituto Francese Grenoble di Napoli, Erri e la sua "parola contraria"
io e i miei occhi innamorati
arrivo di corsa e già lo vedo, gli occhi hanno trovato subito appiglio
prendo in fretta un caffè mi giro ma lui non c'è più, sarà in teatro mi dico
intanto saluto Raimondo, libraio di fiducia quando vado a Napoli nella sua libreria "Dante e Descartes" (gioiello di via Mezzocannone)
dicevo Raimondo - che mi accoglie con un inaspettato baciamano - mi si allarga un sorriso
-il baciamano di un libraio, mancava solo la stretta forte del poeta (Erri) ed ero pronta a fare tutte le rivoluzioni del mondo
e invece quando mi sono accostata ad Erri per una dedica, come al solito sentivo forte la vena pulsare in gola e le parole rimanevano lì, mute
l'ho ringraziato fissandogli il mare dagli occhi - e ora a scriverne i miei son lucidi
Ieri notte.
Durante i miei risvegli insonni, mi salta in mente questa frase che ho appuntato sul cellulare per timore di smarrirla
- Ieri sono dodici oggi che te ne sei andato-
non da dove sia saltata fuori, non ha nessun senso quel numero- dodici.
Ieri.
Un altro numero aveva senso,una data, 16 gennaio.
Ieri è stato il suo compleanno.
Non mi son fatta sentire, mi sentivo fuori luogo, di troppo
con chi ora ha accanto un altro sorriso.
E quindi sciopero della parola è toccato anche a me, ma quello del pensiero... ancora no.
Istituto Francese Grenoble di Napoli, Erri e la sua "parola contraria"
io e i miei occhi innamorati
arrivo di corsa e già lo vedo, gli occhi hanno trovato subito appiglio
prendo in fretta un caffè mi giro ma lui non c'è più, sarà in teatro mi dico
intanto saluto Raimondo, libraio di fiducia quando vado a Napoli nella sua libreria "Dante e Descartes" (gioiello di via Mezzocannone)
dicevo Raimondo - che mi accoglie con un inaspettato baciamano - mi si allarga un sorriso
-il baciamano di un libraio, mancava solo la stretta forte del poeta (Erri) ed ero pronta a fare tutte le rivoluzioni del mondo
e invece quando mi sono accostata ad Erri per una dedica, come al solito sentivo forte la vena pulsare in gola e le parole rimanevano lì, mute
l'ho ringraziato fissandogli il mare dagli occhi - e ora a scriverne i miei son lucidi
Ieri notte.
Durante i miei risvegli insonni, mi salta in mente questa frase che ho appuntato sul cellulare per timore di smarrirla
- Ieri sono dodici oggi che te ne sei andato-
non da dove sia saltata fuori, non ha nessun senso quel numero- dodici.
Ieri.
Un altro numero aveva senso,una data, 16 gennaio.
Ieri è stato il suo compleanno.
Non mi son fatta sentire, mi sentivo fuori luogo, di troppo
con chi ora ha accanto un altro sorriso.
E quindi sciopero della parola è toccato anche a me, ma quello del pensiero... ancora no.
sabato 10 gennaio 2015
Idiosincrasie
Ho preso un paraspifferi
che il vento gelido faccia piangere altri
qui siamo in siccità da un pezzo
(ah all'appello mancherebbero anche risate belle e fragorose, se continuano così rischiano di non passare l'anno)
Ho tolto i quadri alle pareti, ne ho messi di nuovi
ma continuo a svegliarmi la notte
Dovrei capire cosa farne della mia vira, insomma dove cacchio sarò nei prossimi mesi?
Cosa mi piacerebbe davvero fare?
Eh no ragazzi miei, io non lo so.
Sento solo forti idiosincrasie crescere
che il vento gelido faccia piangere altri
qui siamo in siccità da un pezzo
(ah all'appello mancherebbero anche risate belle e fragorose, se continuano così rischiano di non passare l'anno)
Ho tolto i quadri alle pareti, ne ho messi di nuovi
ma continuo a svegliarmi la notte
Dovrei capire cosa farne della mia vira, insomma dove cacchio sarò nei prossimi mesi?
Cosa mi piacerebbe davvero fare?
Eh no ragazzi miei, io non lo so.
Sento solo forti idiosincrasie crescere
domenica 4 gennaio 2015
Positive vibrations
Sottofondo - i Ten years after
(da quando ho scoperto questo gruppo, cioè praticamente ieri, ormai passa in filodiffusione nella mia deep blue room)
e non son passati 10 anni ma era il 2010,
no questo non lo ricordavo, lo trovo scritto nella moleskine
so solo che stamattina "c'era bonaccia in mare, dentro di me pure,una calma increspata di sotto"(Erri)
si notava,lo so
dalle mani che cercavano appigli tra di loro e dai sorrisi inauditi, degli occhi prima
son rimaste le parole in gola mentre le mie orbite cangianti scattavano istantanee
-illi qui sedebat adversus me- (Catullo non me ne voglia per la variazione)
ho ascoltato e poi sentito
del resto - "Tu sai stare a sentire. Questa è la prima qualità di chi deve parlare" (Erri)
tornata a casa non ho tolto cappotto nè scarpe,
mi son seduta, ho guardato lo specchio ed ero leggera
I'd love to change the world (Buon ascolto)
venerdì 2 gennaio 2015
CCCP
L'affinità elettiva è orfana di futuro
Disturba i progetti rapisce la quiete
Svela i conti in sospeso
Accarezzati in sogno in un tempo spezzato che gira rigira
Disturba i progetti rapisce la quiete
Svela i conti in sospeso
Accarezzati in sogno in un tempo spezzato che gira rigira
giovedì 1 gennaio 2015
There is a light that never goes out
Tremano gli infissi
"il gelo è stupido stanotte"
in altre stanze ridono, ridono
ed io vorrei vedere te.
"il gelo è stupido stanotte"
in altre stanze ridono, ridono
ed io vorrei vedere te.
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